La scienza dietro CARE

Nel gioco si andrà in contro a diversi eventi estremi che risultano essere parte di un emergenza, nella seguente pagina cercheremo di rispondere, per ogni evento presente in gioco, alle domande: Cos’è, perché accade e cosa comporta l’evento in se! 

Il cambiamento climatico

Il riscaldamento globale che viviamo oggi è causato principalmente dalle attività umane. Dalla rivoluzione industriale, le emissioni di gas serra come la CO2 sono aumentate vertiginosamente, raddoppiando le concentrazioni atmosferiche rispetto ai minimi degli ultimi 700.000 anni. Questo fenomeno, chiamato effetto serra antropico, si somma all’effetto serra naturale, intensificando il riscaldamento del pianeta.

Come funziona?

L’aumento dei gas serra provoca un innalzamento delle temperature globali, che porta a eventi climatici estremi sempre più frequenti come inondazioni, siccità e incendi. Dal 1870, il livello del mare è aumentato in media di 3,3 mm all’anno, mentre il ghiaccio marino artico si è ridotto del 12,85% per decennio. Le stagioni degli incendi sono più lunghe e distruttive, e i fenomeni meteorologici atipici, come cicloni fuori stagione, sono sempre più comuni.

Gli impatti attuali e futuri

Se le emissioni non saranno ridotte, il riscaldamento globale supererà +1,5°C entro il 2050, aggravando la crisi climatica. Ciò porterà a crisi idriche, agricole e sanitarie, mentre molte specie animali e vegetali rischiano l’estinzione. Le infrastrutture delle città moderne, costruite per un clima stabile, saranno particolarmente vulnerabili.

Alluvioni

Le alluvioni sono eventi estremi causati da precipitazioni eccessive, che portano all’innalzamento delle acque fino a farle straripare dai loro argini. Possono essere innescate anche dallo scioglimento di grandi quantità di neve.

Perché si verificano?

Le cause delle alluvioni variano in base alla geografia e includono fattori naturali e umani, nel dettaglio quelli influenzati dall’uomo sono:

  • Innalzamento del livello del mare: Il cambiamento climatico e il riscaldamento globale aumentano il rischio di alluvioni costiere.
  • Deforestazione e urbanizzazione: La rimozione della vegetazione e lo sviluppo urbano accelerano il deflusso delle acque piovane, provocando alluvioni più rapide.
Cosa comportano le alluvioni?

Le alluvioni possono causare danni gravi a edifici, infrastrutture e veicoli, oltre a mettere a rischio vite umane. Inoltre, interrompono servizi essenziali come acqua, elettricità e trasporti, e possono devastare gli ecosistemi naturali. Le conseguenze possono durare a lungo, influenzando la ripresa economica e ambientale.

Specie aliene invasive

Le specie aliene (o “esotiche”) sono organismi che si trovano in una zona diversa dal loro habitat naturale a causa di azioni umane. Possono avere impatti positivi, negativi o misti sull’ecosistema in cui vengono introdotte.

Le specie invasive, invece, sono un sottogruppo di specie aliene che causano danni significativi all’ambiente e alla biodiversità locale. Importante: non tutte le specie aliene sono invasive.

Curiosità: In Europa si stimano oltre 12.000 specie aliene, di cui il 10-15% è considerato invasivo.

Come riconoscerle?

Puoi visitare il sito dell’IUCN per identificare le specie esotiche invasive presenti sul territorio e conoscere le loro caratteristiche. Scopri di più.

Cosa puoi fare?

Se vuoi approfondire l’argomento o contribuire al monitoraggio, puoi partecipare a progetti di citizen science o collaborare con enti locali per la prevenzione delle specie invasive. Molti enti offrono guide utili per segnalazioni e per la gestione diretta da parte di privati.

Incendi

Gli incendi possono essere causati sia da fattori naturali, come fulmini o decomposizione di materia organica, che da attività umane, sia accidentali che intenzionali. Gli elementi necessari per un incendio sono tre:

  • Combustibile (materiali infiammabili)
  • Comburente (generalmente l’ossigeno)
  • Calore (temperatura di innesto)

Con l’aumento delle temperature e la siccità causata dai cambiamenti climatici, i fenomeni di autocombustione stanno diventando più frequenti, dando luogo a incendi di proporzioni devastanti. Questi mega incendi, come quelli in Australia (2019-2020), possono generare fiamme alte oltre 60 metri, pirocumuli, tornado di fuoco, e causare seri danni ambientali e inquinamento atmosferico.

Cosa comportano?

Oltre a danneggiare edifici e infrastrutture, gli incendi rilasciano gas nocivi come CO2 e NOx, impoverendo l’ossigeno e peggiorando la qualità dell’aria. Negli ecosistemi naturali, gli incendi possono distruggere habitat e aprire la strada alla colonizzazione di specie aliene invasive, compromettendo la biodiversità locale.

Curiosità

Dopo un incendio la probabilità che l’area venga colonizzata da specie aliene invasive è maggiore!

Cosa si può fare?

Nel nostro piccolo, possiamo contribuire a prevenire gli incendi adottando misure semplici come evitare fuochi all’aperto nelle giornate ventose, assicurarsi che i mozziconi di sigaretta siano spenti, e mantenere pulite le aree verdi.

Piogge Acide

Le piogge acide si verificano quando il pH della pioggia scende sotto 5, a causa della presenza di inquinanti come anidride solforica e ossidi di azoto, che formano acidi quando reagiscono con l’acqua. In condizioni normali, il pH della pioggia varia tra 5 e 6,5.

Quanti danni economici comportano?

Il costo dell’inquinamento legato alle piogge acide è enorme. In Cina, ad esempio, nel 2010 l’inquinamento ambientale ha causato perdite economiche pari a 138 miliardi di euro, circa il 2,5% del valore della produzione totale.

Cosa comportano?

Le piogge acide hanno effetti devastanti sull’ambiente:

  • Acque: abbassano il pH dei corpi idrici, danneggiando gli animali acquatici. I pesci, per esempio, soffrono in ambienti acidi, con le loro uova che non si schiudono.
  • Terreni: acidificano il suolo, uccidendo microbi essenziali per le piante, rendendo il terreno meno fertile.
  • Edifici: le piogge acide causano il deterioramento di strutture architettoniche, danneggiando edifici storici e moderni.

Le specie sensibili, sia vegetali che animali, soffrono notevolmente in ambienti acidificati, con la possibilità di estinzione locale di alcune specie.

Zoonosi

Le zoonosi sono infezioni o malattie trasmesse tra animali e uomini, sia direttamente che indirettamente. Questo può avvenire attraverso il consumo di alimenti contaminati o il contatto con animali infetti. La gravità delle zoonosi nell’uomo varia: da sintomi lievi a malattie potenzialmente mortali. Circa il 75% delle nuove malattie che hanno colpito l’uomo negli ultimi 10 anni, come la malattia del Nilo occidentale, sono di origine zoonotica.

Quando avviene?

Le zoonosi possono essere trasmesse all’uomo in vari modi:

  • Contatto diretto: morsi, graffi o punture di insetti infetti.
  • Contatto indiretto: esposizione a materiali contaminati, come saliva, feci, urina o sangue di animali infetti.
  • Organismi vettori: alcuni agenti patogeni (batteri, virus, parassiti) possono essere trasportati da vettori come insetti all’uomo.

Altri mezzi di trasmissione includono:

  • Alimenti: consumo di carni poco cotte, uova, latte non pastorizzato o prodotti caseari.
  • Ambiente: contaminazione di acqua, aria, suolo o oggetti.
  • Acqua potabile: contaminazione delle riserve idriche.

Ondate di calore

Le ondate di calore sono fenomeni meteorologici estremi caratterizzati da temperature molto elevate che persistono per giorni consecutivi. Questi eventi sono spesso accompagnati da alti livelli di umidità, forte irraggiamento solare e scarsa ventilazione. Tali condizioni rappresentano un rischio per la salute, soprattutto per le fasce più vulnerabili della popolazione.

Un’ondata di calore viene definita in base alle condizioni climatiche locali di una specifica area, per cui non esiste una soglia fissa di temperatura considerata pericolosa per tutte le latitudini .

Cosa comportano?

Gli effetti delle ondate di calore sulla salute possono variare da sintomi lievi, come riduzione delle capacità fisiche e mentali, ansia e insonnia, fino a sintomi più seri come ipotensione arteriosa, edemi agli arti inferiori e, in casi gravi, colpi di calore. Le persone con patologie croniche possono vedere un peggioramento della loro condizione, necessitando di ricoveri ospedalieri o di interventi urgenti presso il Pronto Soccorso.

Conseguenze sulla biodiversità

Le ondate di calore hanno impatti significativi non solo sugli esseri umani, ma anche sulla biodiversità. Molti animali endotermici (che regolano la propria temperatura corporea) devono spendere enormi quantità di energia per mantenere un livello di sopravvivenza, e questo porta a stress fisiologico. A temperature elevate, alcune proteine vitali possono disattivarsi, rendendo difficile la sopravvivenza di molte specie. Gli animali meno adattati a tali condizioni possono soffrire di disidratazione o di colpi di calore, minacciando gli ecosistemi in cui vivono.

Particelle sottili

Le polveri sottili, o particolato atmosferico, sono particelle microscopiche sospese nell’aria che possono essere inalate e rappresentano una minaccia per la salute umana. Vengono classificate in base alle loro dimensioni:

  1. Particolato grossolano (PM10): particelle con un diametro maggiore di 10 µm, inclusi polveri, pollini e spore.
  2. Particolato fine (PM2,5): particelle di circa 2,5 µm, derivanti principalmente da processi di combustione.
  3. Particolato ultrafine e nanopolveri: particelle con un diametro tra 0,1 e 1 µm, che possono penetrare in profondità nei polmoni.

Le fonti di queste particelle sono naturali (come il vento e la polvere) e antropiche, come la combustione dei motori a scoppio, le industrie, l’agricoltura intensiva, e le attività zootecniche. Quest’ultima in particolare libera grandi quantità di ammoniaca, che si combina nell’atmosfera per formare particolato secondario, come il nitrato di ammonio e il solfato di ammonio, contribuendo significativamente alla presenza di PM10.

Quanto incidono sulla salute umana?

L’esposizione al particolato atmosferico è stata collegata a una serie di malattie respiratorie e cardiovascolari, inclusi asma, bronchite cronica, e cancro ai polmoni. Le persone più vulnerabili sono i bambini e i neonati, i cui sistemi respiratori e immunitari sono ancora in via di sviluppo. Anche a livelli bassi, l’esposizione prolungata può portare a un aumento della mortalità per malattie respiratorie.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) raccomanda di mantenere la concentrazione di polveri sottili il più bassa possibile, poiché non esiste una soglia di sicurezza sotto la quale non si riscontrano effetti negativi sulla salute.

Qualità dell’aria nelle città e impatto sulla spesa sanitaria

Le città, specialmente durante i mesi invernali, vedono un accumulo di polveri sottili a causa delle basse temperature e della mancanza di precipitazioni. I motori a combustione, soprattutto quelli delle automobili, sono tra le principali fonti di particolato antropogenico. Per mitigare i livelli di particelle nell’aria, vengono adottate misure come il blocco del traffico o l’uso di targhe alterne.

L’aumento delle patologie legate all’inquinamento atmosferico incide notevolmente sulla spesa pubblica sanitaria, richiedendo interventi per il trattamento delle malattie causate da polveri sottili.

Curiosità

Alcuni studi suggeriscono che le polveri sottili possano agire come carrier per virus, favorendo la loro diffusione e proliferazione. Questo avviene perché il particolato fornisce un substrato su cui i virus possono “viaggiare” e sopravvivere in determinate condizioni di umidità e temperatura, accelerando la diffusione di epidemie.

Siccità

La siccità può avere un impatto significativo su diversi aspetti dell’ambiente e della vita quotidiana, tra cui:

  • Ambiente: La diminuzione delle riserve idriche superficiali e sotterranee può causare la riduzione della vegetazione e l’erosione del suolo. La scarsa disponibilità d’acqua porta al deterioramento della qualità dell’acqua, favorendo la salinizzazione e la contaminazione delle risorse idriche.
  • Agricoltura e sicurezza alimentare: La siccità agricola, caratterizzata dalla mancanza di acqua per le colture, riduce la produzione alimentare, portando a carenze alimentari e aumento dei prezzi dei prodotti agricoli.
  • Ecosistemi: La siccità ecologica provoca la perdita di habitat per molte specie animali e vegetali, aumentando il rischio di estinzione. Gli ecosistemi fluviali e lacustri sono particolarmente vulnerabili, poiché la mancanza d’acqua compromette le interazioni biologiche e i cicli nutrienti.
  • Vita quotidiana: La scarsità d’acqua influisce sulla disponibilità di acqua potabile per le persone, costringendo a restrizioni nell’uso domestico e agricolo, con conseguenze sociali ed economiche significative.
  • Desertificazione: Questo fenomeno è uno dei più allarmanti processi di degradazione ambientale a livello globale, interessando oltre il 25% delle terre emerse e minacciando la salute e i mezzi di sussistenza di oltre un miliardo di persone.
Quando avviene?

La siccità si verifica principalmente a causa di una mancanza di precipitazioni e può essere classificata in diversi tipi:

  1. Siccità meteorologica: Si verifica quando ci sono scarse precipitazioni per un lungo periodo. Questa forma è spesso associata a climi aridi o a periodi climatici eccezionali.
  2. Siccità agricola: Risulta dalla mancanza di acqua disponibile per le colture, che compromette la produzione agricola e porta a carenze alimentari.
  3. Siccità idrologica: Avviene quando gli specchi d’acqua (fiumi, laghi, bacini idrici) diminuiscono drasticamente a causa della riduzione delle precipitazioni.
  4. Siccità ecologica: Riguarda la mancanza d’acqua negli ecosistemi, danneggiando flora e fauna e compromettendo la biodiversità.
Altre cause della siccità

Oltre alla mancanza di pioggia, diversi fattori possono contribuire alla siccità, tra cui:

  • Desertificazione: Processi di degradazione del suolo, causati da attività umane (deforestazione, sovrapascolamento, agricoltura intensiva) e cambiamenti climatici, che aumentano il rischio di estinzione di specie vegetali e animali.
  • Cambiamento climatico: Aumenta la variabilità e l’intensità degli eventi meteorologici, inclusi periodi di siccità prolungati e frequenti.
  • Gestione delle risorse idriche: Una cattiva gestione delle risorse idriche, inclusa l’over-exploitation delle falde acquifere e la contaminazione delle fonti d’acqua, contribuisce alla scarsità d’acqua.

Inquinamento dalle Acque

Oltre l’80% dei liquami generati dalle attività umane viene scaricato nei fiumi e negli oceani senza alcun trattamento, provocando un grave inquinamento ambientale e contribuendo a oltre 50 malattie. Si stima che l’80% delle malattie e il 50% delle morti infantili nel mondo siano legati alla scarsa qualità dell’acqua.

L’acqua non sicura ha gravi implicazioni per la salute umana. Secondo il Rapporto 2021 dell’UNESCO sullo sviluppo idrico mondiale, circa 829.000 persone muoiono ogni anno a causa di diarrea causata da acqua non potabile, servizi igienico-sanitari inadeguati e scarsa igiene. Tra queste vittime, quasi 300.000 sono bambini di età inferiore ai cinque anni, rappresentando il 5,3% di tutti i decessi in questa fascia d’età. Dati provenienti dalla Palestina suggeriscono che le persone che bevono direttamente l’acqua comunale hanno una maggiore probabilità di soffrire di malattie come la diarrea rispetto a coloro che utilizzano acqua potabile desalinizzata e filtrata.

Uno studio comparativo ha evidenziato che l’acqua del rubinetto è risultata una fonte significativa di malattie gastrointestinali. La mancanza di accesso a servizi igienico-sanitari adeguati aumenta anche l’incidenza di malattie come il colera, il tracoma, la schistosomiasi e l’elmintiasi. Studi condotti nei paesi in via di sviluppo mostrano una chiara relazione tra acqua contaminata e casi di colera, evidenziando che il trattamento e lo stoccaggio adeguato dell’acqua domestica possono ridurre l’incidenza di questa malattia.

Oltre alle malattie infettive, l’acqua potabile non sicura e la scarsa igiene ambientale possono causare problemi gastrointestinali, compromettendo l’assorbimento dei nutrienti e portando a malnutrizione, con effetti particolarmente gravi sui bambini.

Cosa inquina e perché?

Ci sono diversi tipi di inquinamento delle acque:

  1. Inquinamento Civile: Deriva dagli scarichi delle città quando l’acqua viene riversata nei fiumi o direttamente nel mare senza alcun trattamento di depurazione.
  2. Inquinamento Industriale: Composto da sostanze chimiche diverse a seconda del tipo di produzione industriale. Questi scarichi contengono una grande quantità di inquinanti che possono interagire, aumentando il loro impatto ambientale complessivo.
  3. Inquinamento Agricolo: Legato all’uso eccessivo e scorretto di fertilizzanti e pesticidi, che, essendo generalmente idrosolubili, penetrano nel terreno e contaminano le falde acquifere.

Alcune sostanze chimiche presenti nell’acqua sono particolarmente pericolose per la salute umana e per la sopravvivenza di molte specie, come metalli pesanti (cromo, mercurio) e composti organici (solventi clorurati).

I fertilizzanti chimici e i liquami provenienti dagli allevamenti sono ricchi di sostanze organiche, che, dilavate dalla pioggia, possono contaminare le falde acquifere o i corpi idrici superficiali. A queste sostanze si aggiungono spesso detriti, che si depositano sul fondo dei bacini idrici.

Cosa fare per evitare l’inquinamento delle acque?
  1. Utilizzare materiali biodegradabili: Limitare l’uso della plastica e cercare di ridurre al minimo la produzione di rifiuti.
  2. Adoperare detergenti naturali: Usare prodotti come limone o aceto bianco, evitando detersivi chimici che possono contaminare le acque del sottosuolo.
  3. Evitare di buttare oggetti solidi negli scarichi: Non gettare nel lavabo oggetti solidi né sostanze chimiche (come vernici, solventi, medicinali).
  4. Utilizzare concimi naturali: Se si possiede un giardino, preferire concimi e diserbanti naturali, poiché i prodotti di sintesi possono danneggiare le falde acquifere.

Il gioco e tutto il materiale prodotto fa parte del progetto CARE (Climate Action Role Play Experience), cofinanziato dall’Unione Europea attraverso il Programma Erasmus+ e l’Agenzia Nazionale Italiana, Agenzia Italiana per la Gioventù