Laboratori di educazione ambientale Scampia!

In collaborazione con l’associazione “Chi rom e chi no”, abbiamo esplorato il mondo dell’ecologia e della botanica attraverso attività ludiche e avventure all’aperto, stimolando la curiosità dei ragazzi e coinvolgendoli attivamente nella scoperta.

L’obiettivo di questo percorso didattico era far apprendere ai bambini nozioni fondamentali sull’ecosistema vegetale e le caratteristiche delle diverse piante officinali che popolano il giardino della scuola. Durante le osservazioni nel giardino, abbiamo documentato queste piante in un “quaderno delle piante”, riempiendo le pagine con informazioni dettagliate e disegni rappresentativi.

Le attività del laboratorio si sono svolte sia all’aperto, nel giardino della scuola, per le attività di gioco e osservazione delle piante, sia in classe, per le attività manuali e creative.

Ogni incontro iniziava con un po’ di divertimento e attività fisiche per scaldare i muscoli. Poi, entravamo nel cuore del laboratorio attraverso momenti di ascolto, introducendo argomenti ecologici legati alle piante che avremmo esaminato. L’osservazione delle piante è stata un momento cruciale, consentendo ai bambini di interagire direttamente con le piante, esplorando autonomamente le caratteristiche come il tipo di fusto, il colore dei fiori, la forma e le dimensioni delle foglie. Abbiamo incoraggiato i piccoli botanici a usare tutti i loro sensi, toccando e annusando fiori, foglie e frutti, creando un’esperienza multisensoriale unica.

Durante il laboratorio, abbiamo affrontato diversi argomenti stimolanti. Abbiamo discusso dei corridoi ecologici e del loro ruolo cruciale nel consentire agli animali di spostarsi nel loro habitat, svolgendo funzioni vitali come l’alimentazione, la riproduzione e l’esplorazione. Abbiamo anche esaminato l’importanza dell’eterogeneità ambientale per la biodiversità, confrontandola con ambienti come frutteti e monocolture.

Abbiamo insegnato ai ragazzi i nomi scientifici delle piante, i loro “nomi e cognomi”, che li aiutano a riconoscerle facilmente. Abbiamo parlato delle piante spontanee che crescono in ambiente urbano e delle piante officinali e aromatiche, come la lavanda e la maggiorana, sfruttate dall’umanità fin dall’antichità.

Abbiamo esplorato il ciclo delle piante, influenzato dalle stagioni, e le piante tipiche della macchia mediterranea, fortemente legate al clima e alla vicinanza del mare. Abbiamo studiato sia le piante erbacee, come la salvia, la lavanda e il rosmarino, sia gli arbusti, come l’euforbia e la ginestra.

Abbiamo anche affrontato temi importanti come le specie aliene, le specie invasive e i danni che possono causare agli ecosistemi, oltre alla competizione con le specie autoctone.

Infine, nell’ultima sessione, abbiamo esplorato il mondo dell’impollinazione, spiegando come possa essere causata dagli agenti atmosferici o dagli animali, come insetti, uccelli e pipistrelli. Abbiamo addirittura creato una bellissima copertina per il nostro “quaderno delle piante”, ispirandoci al ciclo vitale delle farfalle, che sono essenziali per la riproduzione delle piante.

Alla fine del laboratorio, ogni bambino è stato orgogliosamente nominato “piccolo botanico e amico della terra”, per aver esplorato in modo autentico e gioioso il mondo delle piante e degli insetti impollinatori, imparando senza mai dimenticare di divertirsi.

Articolo scritto da Pierluigi Mauriello